Cos’è la cessione del quinto

Tra le forme attraverso le quali è possibile richiedere ed ottenere un prestito sicuramente quella più diffusa è la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

L’importo massimo che può essere finanziato attraverso tale tipologia di finanziamento non può superare la quinta parte dello stipendio (o pensione).

Il rimborso del prestito avviene tramite trattenuta da parte del datore di lavoro diretta sulla busta paga del richiedente, ciò è sicuramente conveniente, anche perchè diminuisce lo stress causato dal prestito.
Il prestito tramite cessione del quinto può essere richiesto presso una qualsiasi banca o altro istituto di credito, presentando l’ultima busta paga (o il cedolino nel caso a fare richiesta del prestito sia un pensionato) dal quale risultino tutti i dati relativi alla retribuzione lorda, netta e il TFR.

Sulla base di tali dati l’ente erogatore deciderà l’ammontare da concedere in prestito. Il prestito può essere rimborsato in un periodo massimo di 120 mesi (10 anni).

I soggetti abilitati a poterne fare richiesta sono:

  • dipendenti pubblici;
  • dipendenti privati;
  • pensionati.

A garanzia del prestito viene solo richiesto di essere in possesso di un posto di lavoro. Inoltre, è necessario sottoscrivere un polizza assicurativa rischio impiego attraverso la quale far fronte a tutti gli eventuali rischi che possano impedire l’adempimento del debito.

Prestiti per Pensionati

Essere pensionati non deve certo d’ostacolo per la realizzazione del propri desideri. Per tale scopo, numerose sono le banche che offrono prestiti per pensionati. Essi consentono di ottenere in modo semplice e veloce le somme necessarie per fare un viaggio, aiutare i propri figli, ecc..

Tale forma di finanziamento può essere presso qualsiasi banca o società di finanziamento. È possibile ottenere da importo minimo di 2.500 euro fino ad un massimo 50.000 euro senza dover giustificarne assolutamente la richiesta, le rate verranno pagate tramite cessione del quinto.

Per poterne fare richiesta bisogna rispettare i seguenti requisiti:

  • avere una pensione di importo almeno pari a 500 euro;
  • la restituzione del prestito deve avvenire entro gli ottanta anni d’età del richiedente;
  • l’importo massimo di ogni rata non può eccedere un quinto della pensione.

I prestiti per pensionati vengono concessi a coloro che sono iscritti all’INPS o all’INPDAP. Il prestito INPS è rimborsabile in massimo 120 mesi (10 anni). L’ultima rata deve rientrare nell’ottantesimo anno e il prestito avviene trattenendone l’importo direttamente dalla pensione.

Per il prestito INPDAP vale quanto detto per il prestito INPS eccetto per ciò che riguarda il limite massimo di tempo entro il quale il rimborso deve avvenire dal momento che il termine ultimo per la restituzione del prestito è indicato entro il settantasettesimo anno d’età.

Prestiti senza busta paga

Non di rado ci è capitato di sentire amici, parenti che siano intenzionati a sottoscrivere un prestito, ma senza busta paga la situazione si complica e di questi tempi non tutti ce l’hanno.

Tuttavia, tra le numerose soluzioni ideate dai vari istituti creditizi, vi è anche il prestito senza busta paga rivolto proprio a quei giovani lavoratori assunti con contratto a progetto e quindi senza busta paga, che in genere è la principale garanzia a cui fanno riferimento le banche nel momento in cui decidono di concedere un prestito.

Per poter ottenere tale forma di finanziamento sono possibili due soluzioni alternative:

  • mutuo ipotecario per liquidità offrendo un immobile come garanzia per l’estinzione del debito sottoscrivibile presso le banche che offrono tale opportunità;
  • fideiussione con il quale un terzo (garante) offre le opportune garanzie (stipendio, ecc) al posto del richiedente e assumendosi i rischi dell’eventuale inadempimento da parte del debitore.

Richiederlo è facile, basta presentare i seguenti documenti:

  • carta di identità;
  • codice fiscale;
  • una delle garanzie suddette;
  • ultima busta paga (se esiste);
  • e ogni altro documento che attesti lo stato economico del richiedente.

Il nostro consiglio, a parte tutto, è di scegliere una Finanziaria di cui avete piena fiducia e di richiedere questi tipi di prestito solo se strettamente necessario, infatti data la loro “particolarità” sono offerte creditizie ad alto rischio, in quanto in caso di inadempienze potrebbero scattare pignoramenti dei beni che avete dato in garanzia.

Prestiti per studenti universitari

Frequentare l’università o un master post-laurea richiede un dispendio di denaro di non poco conto. Per far fronte a tutte queste spese i vari istituti bancari hanno creato un forma di finanziamento adatta proprio a tale categoria di richiedenti, vale a dire il prestito per studenti.

Possono fare richiesta di tale forma di finanziamento tutti gli studenti che hanno un’età compresa tra i 18 e i 35 anni. Esso può essere utilizzato per far fronte ad ogni forma di spesa connessa con l’istruzione universitaria e non: acquisto di un pc, libri scolastici, ecc..


Le forme attraverso le quali viene concesso il prestito per studenti sono:

  • prestito personale, prestito non finalizzato e concesso senza l’intervento di un intermediario;
  • prestito d’onore, ideato soprattutto per coloro che non sono occupati e che vogliono dare vita ad un’iniziativa imprenditoriale;
  • prestito fiduciario, la cui erogazione avviene attraverso cambiali e assegni circolari. Vi possono accedere anche gli studenti che si siano distinti per particolari qualità accademiche;
  • iniziativa governativa “Diamogli credito”, attraverso la quale è possibile ottenere fino ad un importo massimo di 6.000 euro per partecipare a Master, al progetto ERASMUS, ecc..

Nelle pagine del sito troverete dettagli aggiuntivi su queste forme di prestito.